13 Ottobre 2024

© by Filippo Chinnici

V’è la Cabala aschenazita e la massoneria dietro il sionismo cristiano e la Evangelical Immigration Table capitanata anche dalle “Assemblee di Dio” (la principale organizzazione pentecostale al mondo) a finanziare la legalizzazione di massa degli immigrati clandestini e, quindi, illegali. Stiamo parlando nello specifico del massone sionista aschenazita George Soros, a sua volta burattino dei Gesuiti e degli altri sionisti aschenaziti come i Rockefeller, i Rothschild, i Warburg, i Sasson, ecc..

Ed è sempre questa Cabala aschenazita che controlla anche le Chiese Evangeliche di tutto il mondo – incluse quelle più moderne che si presentano come “alternative” parlando di “Riforma apostolica” guidate da pseudo apostoli e pseudo profeti -, che sta modellando le coscienze ad accettare l’Uno-dio di cui ha parlato persino l’ex gran maestro del GOI Giuliano Di Bernardo.

Vi propongo questa ricerca – che per chi non è avvezzo a queste tematiche potrebbe sembrare astrusa -, la quale svela scenari angoscianti che coinvolgono le chiese evangeliche. Vi incoraggio, inoltre, a consultare i link di riferimento inseriti per approfondire l’argomento e avere un quadro più chiaro della tematica.

1. Il sionismo è anti-ebraico e anti-cristiano

Per inciso va detto che i sionisti non sono veri Giudei né teologicamente né geneaologicamente in quanto discendenti di Iafet e non di Sem (Ge 10:3) per cui non sono semiti e, quindi, nemmeno discendenti di Abramo. (QUI)

Dal punto di vista teologico sono i creatori del talmudismo (QUI), (QUI) e (QUI). Anzi, per dirla tutta, il sionismo aschenazita – che alcuni chiamano anche «Mafia Cazara» – solitamente dedito al satanismo -, è anti-ebraico e anti-cristiano. (QUI), (QUI), (QUI), (QUI) e (QUI).

È stata proprio la Cabala aschenzita sionista a creare la così detta «Stella di Davide» che non c’entra nulla né con Davide, il noto re d’Israele, né tantomeno con la Bibbia. Una stella che ha piuttosto ampi significati esoterici e astrologici legati all’occultismo (QUI) e (QUI). Alcuni biblisti hanno visto nell’esagramma della bandiera di Israele – ossia due triangoli, uno che punta verso l’alto e un altro che punta verso il basso -, un riferimento alla tenda di Moloc e la stella del dio Refàn – due divinità demoniache di cui leggiamo in Atti 7:43 (rif. Amos 5:26) che richiedevano sacrifici di bambini.

Nella clip che segue, un rabbino spiega come il sionismo e lo Stato di Israele voluto e creato dai sionisti aschenaziti che dicono di essere Giudei mentre invece sono una sinagoga di Satana (cfr. Ap 2:9; 3:9) non hanno nulla a che fare con i veri israeliti. Gli aschenaziti sono discendenti di Iafet (Ge 10;3) per cui NON sono semiti e nemmeno discendenti di Abramo. Sono, appunto, FALSI EBREI così come gli «Idumei» o «Edomiti» discendenti di Esaù e non di Giacobbe infiltratisi anch’essi nell’ebraismo già da tempi lontani (QUI), (QUI) e (QUI).

 

2. Il sionista aschenazita George Soros

George Soros è tra le altre cose il Presidente del Soros Fund, dell’Open Society Foundations e fondatore e consigliere del Quantum Group. Politicamente è un sostenitore del movimento liberal del Partito Democratico USA e un finanziatore di gruppi per i diritti umani con un marcato interesse per la filosofia, a partire da quella del suo insegnante giovanile, Karl Popper. A maggio 2017, Soros aveva un patrimonio netto stimato in 25,2 miliardi di dollari, una delle trenta persone più ricche del mondo (QUI).

Alcuni massoni bene informati sostengono che Frater Kronos – di cui parla Gioele Magaldi nel volume «Massoni, società a responsabilità illimitata» -, sia proprio George Soros (QUI) e (QUI).

La stampa cinese lo definisce un «terrorista economico globale, la cosa più malvagia in assoluto» e un «figlio di Satana» (QUI). Negli Stati Uniti è il finanziatore dei Black Lives Matters e dell’immigrazione clandestina tramite il Messico (QUI) come ammette ufficialmente la stessa Open Society Foundations – seppure mitigandone il linguaggio -, annunciando un finanziamento di 220 milioni di dollari solo nel 2020 (QUI).

Molto spesso Soros è stato accusato di essere l’artefice dietro le rivoluzioni colorate sparse in mezzo pianeta per conto dei Rothschild e dei Rockefeller (QUI), (QUI) e (QUI), mentre in Italia è noto come lo squalo della finanza che nel 1992 (ossia, guarda caso,  nel periodo delle stragi di Falcone e Borsellino e dell’inchiesta «Mani Pulite») sbranò la Lira affossando il Paese Italia, duplicando quanto aveva fatto poco prima nel Regno Unito (QUI). Perciò da allora è visto dai patrioti come il nemico numero uno dell’Italia.

 

Questa era la posizione di G. Melni, perlomeno fino a prima di essere stata nominata presidente del Consiglio. Una volta a capo del governo ed entrata nella stanza dei bottoni, si è resa conto che i bottoni del comando erano altrove anche e anche lei si è piegata ai “padroni” come i predecessori che criticava.

Persino il presidente della Federazione Russa Vladimir Putin si burla personalmente del fatto che «Soros interferisce ovunque» e lo ha espulso dal Paese bollando le sue fondazioni come una minaccia per l’ordine costituzionale del Paese (QUI).

In un articolo apparso nel 2017 su «Il Giornale», G. Soros viene definito «l’uomo che paga l’invasione dell’Europa» con cifre da capogiro di 500 milioni di dollari per contrastare le politiche europee sull’immigrazione e mettere a rischio la sovranità dell’Italia e di altre nazioni» (QUI).

In altre parole dietro l’immigrazione in Europa c’è George Soros che a sua volta risponde agli ordini dei Rockefeller, Rothschild, Warburg, Dupont, Sassoon… fino ai Gesuiti.

La giornalista Francesca Totolo, che si occupa di questa materia, ha dichiarato in una intervista:

«Tutte le ONG internazionali come Avaaz, Oxfam, Amnesty International, Human Rights Watch e molti altri hanno certamente una cosa in comune: la loro fonte finanziaria, che è Soros. Il loro ruolo è stato, e continua ad esserlo, nel far sentire il popolo italiano colpevole se non accetta gli immigrati: legali o illegali, devono essere accettati indipendentemente da cosa. Quindi queste ONG, o carriere moderne come mi piace chiamarle, hanno effettivamente – direttamente o indirettamente – contrabbandato in Italia qualcosa come 700.000 persone negli ultimi anni. Deve essere capito, con tutti i mezzi, che qualcosa del genere è un’operazione pianificata sin dal suo inizio» (QUI).

3. Soros e i suoi finanziamenti agli evangelici

G. Soros risulta essere – insieme ai Rockefeller -, tra i principali finanziatori di opere evangeliche a tal punto che molte opere e istituzioni evangeliche rimangono in piedi proprio grazie ai Soros (QUI), (QUI).

La principale rivista evangelica americana fondata nel 1956 da Billy Graham, Christianity Today, è anch’essa finanziata da Soros (QUI). Nel video che segue, la CBN ha dedicato un intero servizio per rintracciare il fiume di denaro che i sionisti fanno confluire da decenni nelle casse delle associazioni e denominazioni evangeliche.

E tra queste organizzazioni sostenute e finanziate da George Soros c’è pure la Evangelical Immigration Table (EIT), che «è un braccio del National Immigration Forum, finanziato da George Soros, che come istituzione neutrale di terze parti ha facilitato la campagna pubblicitaria radio di 250 mila dollari incitando gli Evangelici ad appoggiare la legalizzazione di massa degli immigrati illegali (QUI).

 

Da una meticolosa ricerca, emerge che tutti i personaggi evangelici o pentecostali più illustri al mondo, aderiscono o appoggiano esternamente la Evangelical Immigration Table. In altre parole, traducendo in modo semplice, questo significa che l’intero mondo evangelico e pentecostale mondiale è sovragestito da questi poteri “finanziari” riconducibili alla solita cabala sionista aschenazita, o Mafia Cazara che dir si voglia, che porta avanti il progetto del Nuovo Ordine Mondiale. Appare evidente che le chiese Evangeliche sono uno dei bracci religiosi per il progetto del Nuovo Ordine Mondiale.

Tra i nomi dei leader evangelici (il cui elenco completo trovate nell’ultimo paragrafo) di questa società paramassonica c’è pure tale Doug Clay, il presidente o Sovrintendente Generale delle Assemblee di Dio USA (QUI), ritratto nella foto che segue insieme ad Alessandro Iovino, un altro evangelico pentecostale italiano anch’egli massone e anch’egli legato a circuiti sionisti e, diciamo, ad altri apparati molto “particolari”.

 

Doug Clay (sinistra) e Alessandro Iovino (a destra) due massoni pentecostali

 

Adesso capite come mai le denominazioni Evangeliche e quelle pentecostali mostrano particolare interesse nei confronti degli immigrati? Non si tratta di filantropia, ma di un vero e proprio business o, per usare un’espressione biblica, «amore per il denaro che è la radice di ogni specie di mali» (1Ti 6:10). Pare che dietro molte onlus in realtà si celi un enorme giro di denaro. Insomma, è tutto un grosso business! Una torta che si dividono i soliti noti.

Non è nemmeno un’iniziativa spontanea, ma la programmata ubbidienza a ordini superiori che arrivano dall’estero, da chi vuole il male dell’Italia e in perfetta sintonia con il piano di sostituzione etnica il cui padre è il massone Conte Richard von Coudenhove-Kalergi, un nome che probabilmente all’uomo della strada dirà poco o nulla ma che in realtà ha influenzato come pochi la storia d’Europa nel XX secolo (QUI).

Stiamo parlando dei moderni trafficanti di esseri umani che hanno scelto la formula “umanitaria” delle ONG lautamente finanziate dai Soros per mascherare i loro sporchi traffici. Una realtà, peraltro, già prevista nel libro dell’Apocalisse come spiego in questo estratto che trovate di seguito.

4. Chiese Evangeliche e Massoneria

Le denominazioni evangeliche sono in mano alla Massoneria e sono totalmente controllate da essa che ubbidiscono a quello che la Massoneria internazionale ordina loro come viene denunciato nel volume «La Massoneria Smascherata» (Roma, 2012) fruibile gratuitamente sulla rete (QUI).

Lo ripeto, si tratta solo di “affari”, di business, pure quando in modo pretestuoso queste “chiese” rivestono il loro operato di citazioni bibliche decontestualizzate. La Bibbia è per queste organizzazioni religiose un manto dietro il quale nascondere la propria identità e le loro opere massoniche e massonizzanti per ingannare i più sprovveduti. Essi si muovono e agiscono promuovendo l’unica religione globale coltivando relazioni interreligiose ed ecumeniche che nascondono a gran parte dei loro adepti in vista del futuro Nuovo Ordine Mondiale.

Per comprendere meglio, si consiglia la visione del video che segue che merita di essere guardato fino alla fine.

5. Sionismo e Chiese Evangeliche

I sionisti aschenaziti controllano la finanza globale e, quindi il mondo, hanno diffuso tante false idee e dottrine nel corso dei secoli. Hanno infiltrato l’ebraismo corrompendolo, ma, come detto, NON sono semiti, non sono figli di Abramo, sebbene compongano oggi il 90% degli Ebrei odierni, essendo discendenti di Iafet (Genesi 10:3) ed erano presenti anche ai tempi di Gesù e degli apostoli insieme agli «Idumei» o «Edomiti» discendenti di Esaù e non di Giacobbe i quali già allora dicevano di essere Giudei ma non lo erano ma erano invece una sinagoga di Satana perché dediti al culto satanico già dai tempi babilonesi (Apocalisse 2:9; 3:9).

Ci sono i sionisti aschenaziti ed Edomiti dietro la nascita dei movimenti religiosi dal XVII al XX secolo dalla New Age a Scientology, dai Pentecostali agli Avventisti, ai Mormoni e ai Testimoni di Geova e così via fino alle recenti sètte gnostiche che coinvolgono fantomarici alieni, pleiadiani e rettiliani (QUI). Tutti movimenti e religioni che, guarda caso, sbocciano sempre negli Stati Uniti.

E, prima ancora, infiltrarono già dal I secolo il Cristianesimo cercando di trasformarlo (Galati 2:4; Giuda 4; Apocalisse 2:9; 3:9). Ci sono sempre loro dietro la creazione del Vaticano che non c’entra nulla con il Cristianesimo dell’era apostolica.

Ci sono sempre i sionisti dietro false dottrine diffuse in ambito protestante come l’esistenza di due popoli di Dio (Israele e la Chiesa) mentre invece Cristo dei due popoli ne ha fatto uno (Efesini 2:14) poiché la Chiesa esisteva già nell’Antico Testamento (Numeri 20:4; Atti 7:38) e con la venuta di Cristo il regno di Dio si espande a tutto il mondo (Atti 11:15; Galati 3:28) innestando i pagani nell’olivo domestico (Romani 11:24) in una continuazione che è iniziata nell’eternità (1 Pietro 1:18-20). Intorno al 19° secolo gli aschenaziti cominciarono a creare il:
▪️dispensazionalismo,
▪️l’anglo-israelismo e
▪️le due fasi del ritorno di Cristo.

Tre false dottrine collegate tra loro, mai credute dai primi cristiani e che non troviamo mai nella storia della dottrina Cristiana prima del 19° secolo. È questo il motivo per cui in molti pulpiti evangelici trovate la bandiera d’Israele che com’è noto è la stella a sei punte di origini sataniche. Una stella creata dai sionisti aschenaziti che non c’entra assolutamente nulla con il patriarca Davide.

Perciò il rabbino Weiss da tempo denuncia come il vero israelismo NON abbia nulla a che vedere con il sionismo e sia, anzi, in contraddizione con la Torah, il testo sacro ebraico, secondo cui la dispersione del popolo ebraico sia il risultato della stessa volontà di Dio.

Venendo al mondo evangelico, pare che il sionismo si sia diffuso tra gli evangelici americani grazie all’infiltrazione di aschenaziti che si dichiarano “cristiani”. Tra la lunga lista di aschenaziti sionisti si annoverano John N. Darby (1800-1882) e i Rockefeller (all’alba del XX secolo). Questo è il motivo per cui sui palchi o pulpiti di molte chiese evangeliche trovate la bandiera “ebraica” esoterica della stella a sei punte, erroneamente chiamata «stella di Davide» (QUI) (QUI).

 

 

Gli evangelici sionisti credono che vi siano due popoli eletti: Israele e la Chiesa Cristiana, e ritengono che il loro destino sia legato a quello della nazione di Israele. Sono stati i sionisti della cabala aschenazita – o Mafia Cazara -, a coniare la frase non biblica, ormai diventata un’assiona, «Israele è l’orologio di Dio». Una vera e propria bufala!

Dio non ha alcun orologio poiché essendo eterno, Egli vive fuori dal tempo. Se puoi si vuole trovare a tutti i costi un orologio e fare riferimento alla storia umana, allora l’unico orologio di Dio sulla terra è, e rimane, la Sacra Bibbia, la parola di Dio e non Israele (Giovanni 17:17; 2Timoteo 3:16).

Per costoro, il ritorno di Cristo non avrà luogo se non dopo il riunirsi degli ebrei nella terra di Palestina. Per accelerare la fine dei tempi, essi devono dunque ricreare uno Stato per gli ebrei senza temere di provocare cataclismi apocalittici.

Il primo capo di Stato a fare del proprio Paese una seconda Israele e a fare appello alla creazione di uno stato ebraico in Palestina è stato il puritano inglese Oliver Cromwell, nel XVII secolo. Dopo la restaurazione della monarchia, i suoi adepti cacciati dal regno fuggirono in Irlanda del Nord e nel Paesi bassi per poi fondare colonie in Africa australe e in America. Questa corrente politico-religiosa però non scomparve in Inghilterra. Trovò persino una nuova espressione con il primo ministro della regina Vittoria, Benjamin Disraeli, che oggi è il riferimento storico principale dei neoconservatori (neocon).

Tuttavia, i rabbini erano da sempre fortemente contrari alla creazione di uno Stato ebraico. Quando si era presentata l’occasione, nel XII secolo, avevano rifiutato una proposta del Saladino il Magnifico. E non hanno mai cambiato parere. I cristiani sionisti dovettero attendere il XIX secolo e il nazionalismo di Theodor Herzl per trovare ebrei secolarizzati che accettarono i loro piani.

Come ha mostrato Jill Hamilton nel volume God, Guns & Israel – tradotto in italiano con il titolo «Il Dio in armi. La Gran Bretagna e la nascita dello Stato d’Israele», Corbaccio editore, gennaio 2006 -, la decisione di Lloyd George e Lord Arthur James Balfour nel 1917 di creare «un focolaio nazionale ebraico» in Palestina, è stato un progetto nato tra i banchieri aschenaziti che hanno finanziato e avvicinato i cristiani sionisti ai nazionalisti ebrei creando successivamente un sodalizio politico.

5.A. L’aspetto teologico

In termini più ampi, il sionismo “cristiano” è il sostegno teologicamente motivato dello stato ebraico di Israele da parte dei cristiani. Versioni blande di “sionismo” sono esistiti nel corso della storia della cristianità. Un’ampia varietà di teologie, modi di leggere la Bibbia e ideologie politiche hanno motivato i cristiani ad anticipare e sostenere uno Stato ebraico restaurato in Palestina. Però, quando oggi parliamo di sionismo cristiano in America, parliamo principalmente dell’influenza di un particolare tipo di escatologia cristiana chiamata premillenarismo dispensazionale. Il termine «escatologia» si riferisce alle dottrine che riguardano gli ultimi tempi della storia umana, quale sarà la natura della seconda venuta di Gesù e cosa significa per i cristiani di oggi che attendono questi eventi.

Apocalisse capitolo 20 menziona un regno di pace di mille anni sulla terra, il millennio appunto, e questo è stato un fattore determinante in molte escatologie cristiane.

  • Alcuni cristiani sono «postmillenari», il che significa che Gesù dovrebbe tornare alla fine del millennio;
  • altri sono «premillenari», il che significa che Gesù dovrebbe tornare all’inizio per stabilire lui stesso il millennio;
  • altri ancora sono «amillenari» poiché non interpretano questo brano alla lettera o non pensano che l’escatologia abbia principalmente a che fare con un regno terreno di mille anni.

Nella Gran Bretagna del XIX secolo sorse un movimento premilleniarista che di sana pianta creò una dottrina che non era mai esistita prima in tutta la storia della Cristianità. Questo movimento s’inventò che i rapporti di Dio con l’umanità nel corso della storia potevano essere descritti come una serie di «dispensazioni», o periodi di tempo, ognuno con la propria particolare forma di “provvidenza divina”. Secondo questa ideologia in ognuna di queste dispensazioni, Dio avrebbe usato nuovi mezzi con cui raggiungere l’umanità dando loro un’altra opportunità di rispondere fedelmente, ma ogni volta l’umanità ha fallito la prova ed è stata giudicata da Dio.

La particolare forma di premillenarismo di John Nelson Darby (1800-1882) includeva la convinzione innovativa che vi fossero due popoli eletti – Israele e la Chiesa (intesa come la comunità dei seguaci di Cristo salvati) -, e la Bibbia contenesse due messaggi distinti, uno per Israele e uno per la Chiesa. Da quel momento, Darby s’inventò che questi due messaggi sono applicabili in dispensazioni separate perché Israele e la Chiesa svolgono due ruoli separati nel piano di Dio per la storia umana. Per il massone John N. Darby, la Chiesa non è in alcun modo il nuovo Israele – come credevano i primi cristiani e come avevano da sempre creduto i cristiani di ogni epoca -, per cui, di conseguenza, le promesse di Dio a Israele non si sono adempiute nella Chiesa ma devono ancora adempiersi.

Sebbene il dispensazionalismo del massone John N. Darby sia stato influente solo per un breve periodo nei circoli premilleniaristi britannici, la sua escatologia ha preso piede dall’altra parte dell’Atlantico grazie ai finanziamenti ricevuto da parte dei sionisti aschenaziti. Finaziamenti che furono determinanti alla diffusione di questa strana nuova dottrina che divenne presto la forma predominante di premillenarismo in America. Il dispensazionalismo si è diffuso in tutta l’America attraverso le conferenze bibliche, l’istituzione di istituti biblici e la pubblicazione della Bibbia con note Scofield. È in questo contesto che nasce la falsa dottrina del fantomatico ritorno di Gesù in due fasi: nella prima fase in modo segreto, solo per la Chiesa, e nella seconda fase pubblico per il giudizio. False dottrine che si diffusero sempre grazie ai finanziamenti giunti dai circuiti collegati alla cabala sionista. Ad esempio, il denaro per la produzione e la diffusione della Bibbia con note dell’avvocato massone Cyrus Ingerson Scofield (divorziato e pregiudicato) che riprendeva tutte le false teorie di John N. Darby, proveniva interamente dai gruppi sionisti di Boston conosciuti principalmente come i «Sei Segreti». Stiamo parlando di un gruppo esoterico legato all’ordine degli illuminati.

Esiste uno strano filo rosso che collega gli illuminati, la Cabala sionista, l’avvocato massone Scofield e il sionista aschenazita Samuel Untermeier. Più tardi, William E. Blackstone – Uno dei discepoli di John Darby -, fu autore nel 1882 del volume bestseller Jesus is Coming (Gesù viene) e – guarda caso -, anche lui era un sionista aschenazita. Blackstone fu tra i primi a organizzare una lobby sionista che raccolse uomini d’affari come i banchieri aschenaziti J.P. Morgan e John D. Rockefeller.

In un documento del 1891, sulla base delle teorie dispensazionaliste, si chiedeva al presidente Benjamin Harrison la costituzione di uno Stato ebraico in Palestina. Negli stessi anni, in Inghilterra, un altro dispensazionalista cessazionista, Lord Shaftesbury, diede vita a un movimento di sionismo cristiano. Tra coloro che mostrarono di condividere le tesi dispensazionaliste e cessazioniste di Lord Shaftesbury, vi furono politici del calibro di David Lloyd George e Lord Arthur Balfour.

Durante gli anni ’70 del secolo scorso, il libro dispensazionalista di Hal Lindsey The Late Great Planet Earth – tradotto in italiano con il titolo di «Addio Terra Ultimo Pianeta» -, divenne un best-seller influenzando milioni di evangelici con la falsa dottrina delle due fasi del ritorno di Gesù e il rapimento segreto dei credenti.

Già i dispensazionalisti evangelici (creati dai sionisti) avevano stretto nuove alleanze politiche con aschenaziti (finti ebrei) americani e israeliani a sostegno dello Stato di Israele. A partire dagli anni ’90, il dispensazionalismo è stato reso popolare per un’altra generazione attraverso la serie dei volumi, poi divenuti film, Left Behind – tradotto in italiano con il titolo «Gli Esclusi» finanziato dalle massonerie. Per decenni mentre romanzieri popolari, televangelisti e attivisti politici sono stati i volti pubblici del dispensazionalismo sionista, c’erano anche dozzine di scuole bibliche e università teologiche che formavano migliaia di pastori, studiosi e laici per diffondere le teorie sioniste nate da una manipolazione dei testi biblici e crando a tutti gli effetti quelle «dottrine di demoni» di cui si legge nella prima epistola a Timoteo (1Timoteo 4:1).

Più recentemente il volto più noto del sionismo cristiano dispensazionalista è stato il pastore del Texas John Hagee, fondatore e direttore di Christians United for Israel, «Cristiani Uniti per Israele». Esso inquadra il proprio lavoro in termini di lotta all’antisemitismo e il loro sito web non ha accenni di premillenarismo dispensazionale all’occhio inesperto. I sionisti cristiani americani oggi sanno che la loro associazione con il dispensazionalismo danneggia la loro credibilità. Lo sguardo più superficiale alle pubblicazioni di John Hagee racconta un’altra storia. Questa corrente sionista che si definisce falsamente «cristiana» è presente anche in Italia con il nome di «Cristiani per Israele» (C4I) contro cui nel 2019 ha messo in guardia un noto arcivescovo ortodosso residente a Gerusalemme.

5.B. Nel 2018 il sioismo massonico provò a venire allo scoperto tra gli evangelici anche in Italia

Agli inizi del 2018 i sionisti aschenaziti diedero mandato di “accelerare” gli eventi, provando a stringere in pubblico un patto massonico con alcuni leader evangelici. Per questo scopo si tennero due riunioni pubbliche aventi come tema «Uniti verso la radice» con il Governatore del Consiglio Regionale di HarHavron (Giudea), Yochai Damari, il capo delle strategie per il governo di HarHevron, Vincenzo Saladino, il Senatore della repubblica taliana Lucio Malan, il giornalista Alessandro Iovino di cui abbiamo già parlato e l’allora il sindaco di Catania Enzo Bianco.

Ne seguì una rivolta popolare della base degli evangelici italiani al punto da costringere i leader religiosi massoni a ritirarsi dal “patto” (o perlomeno a fingere di farlo) per evitare un’emorragia di fedeli.

I principali leader religiosi evangelici italiani coinvolti allora furono:

  • Enzo Incontro di «Missione Paradiso», Catania;
  • Lirio Porello de «La Parola della Grazia», Palermo;
  • Felice A. Loria e Paolo Lombardo delle «Assemblee di Dio in Italia»;
  • Ottavio Prato di «Gesù Cristo il Signore», Catania;
  • Pietro Varrazzo della «Chiesa Evangelica Parole di Vita», Napoli;
  • Paul Shafer della Missione «Cristo è la Risposta;
  • Paolino Baldari della chiesa «Oasi della Grazia» o «New Covenant Ministry», Paternò (CT);
  • Andie Hortai Basana di «Evangelici d’Italia per Israele»;
  • Walter Lento, ecc., ecc.

Catania: il patto massonico tra le Chiese Evangeliche ed Ebrei

 

Non è il caso di affrontare qui le implicazioni teologiche di quello che vorrebbero fare questi così detti «sionisti cristiani» legati alla cabala aschenazita che occupano i pulpiti delle chiese evangeliche. Già il tema di queste conferenze sioniste – «Uniti verso la radice» -, dice tutto, perché la radice della Chiesa non è affatto la terra d’Israele o il popolo d’Israele, ma Gesù, il Messia di Dio, come leggiamo chiaramente in una delle più importanti profezie messianiche contenuta nel libro del profeta Isaia:

Poi un ramo uscirà dal tronco d’Isai, e un rampollo spunterà dalle sue radici. Lo Spirito del SIGNORE riposerà su di lui: Spirito di saggezza e d’intelligenza, Spirito di consiglio e di forza, Spirito di conoscenza e di timore del SIGNORE […] In quel giorno, verso la radice d’Isai, issata come vessillo dei popoli, si volgeranno premurose le nazioni, e la sua residenza sarà gloriosa (Is 11:1-10).

La radice è Cristo e non Israele

La Chiesa (intesa come comunità di credenti) nasce nell’eternità, ancora prima della nascita di Israele (1Pietro 1:20; Apocalisse 13:8). È vero che nel suo stato iniziale si manifesta principalmente tra persone di fede giudaica (Gesù e i primi apostoli erano ebrei) scelti da Dio perché allora tra i più modesti (Deuteronomio 7:6; 1 Corinzi 1:28), ma dopo la venuta di Gesù Cristo sulla terra finisce per estendersi a tutte le etnie del mondo (Romani 11:23, 24; Galati 3:28; Efesini 2:14) innestandosi tra la FEDE ebraica dopo che Dio ha reciso gli ebrei increduli che hanno rifiutato il Messia (Ro 11:17-24). Perciò nella lettera ai Romani leggiamo che non tutti i discendenti di Israele sono Israele, né tutti i discendenti di Abramo sono figli di Abramo (Romani 9:6, 7). (QUI)

Infatti, gli Ebrei rifiutarono il Messia (Gv 1:12) e lo crocifissero (Atti 2:22, 23; 3:13-15; 4:9, 10; 7:51, 52; 1Tessalonicesi 2:15).

L’unica via di salvezza per l’umanità (a prescindere dall’etnia) rimane Cristo, e Lui soltanto, inclusa per l’etnia ebraica (Atti 4:12) che, per inciso, il 90% oggi non sono nemmeno discendenti di Abramo essendo aschenaziti come ho detto più volte nel corso dell’articolo. Dio non ha ripudiato il suo popolo (Romani 11:2) che nato nell’eternità si è manifestato PRIMA della venuta di Cristo principalmente (ma non solo, es. Rut) tra i figli di Israele e DOPO la venuta di Cristo si è estesa a tutti i popoli della terra in una linea di continuazione e non separazione (Ga 3:28; Ef 2:14).

Perciò leggiamo che la Chiesa del Signore è l’«Israele di Dio» (Galati 6:16). E se c’è un Israele di Dio (Ἰσραὴλ τοῦ θεοῦ /Israèl toû Theoû) è evidente che deve esserci anche un Israele che NON è di Dio. E questo Israele che non appartiene a Dio, è proprio quello che ha rifiutato il Messia crocifiggendolo e che i sionisti – ribaltando la verità biblica -, vogliono presentarci come “il popolo eletto di Dio”. Verrà il giorno quando anche questo Israele si convertirà a Gesù, riconoscendolo come l’Unico Messia (Zaccaria 12:10).

La Chiesa (intesa come comunità di credenti) nasce nell’eternità, ancora prima della nascita di Israele (1Pietro 1:20; Apocalisse 13:8).

5.C. Quale Gerusalemme?

Alla Gerusalemme terrena che i sionisti aschenaziti hanno programmato come capitale del mondo e in cui costruiranno il tempio “ebraico” su cui si siederà l’anticristo (2Tessalonicesi 2:4), si contrappone la Gerusalemme celeste a cui i santi di Dio anelano.

📖 Galati 4:25, 26

Infatti Agar è il monte Sinai in Arabia e corrisponde alla Gerusalemme del tempo presente, che è schiava con i suoi figli. Ma la Gerusalemme di lassù è libera, ed è nostra madre.

📖 Ebrei 11:8-10

Per fede Abraamo, quando fu chiamato, ubbidì, per andarsene in un luogo che egli doveva ricevere in eredità; e partì senza sapere dove andava. 9 Per fede soggiornò nella terra promessa come in terra straniera, abitando in tende, come Isacco e Giacobbe, eredi con lui della stessa promessa, 10 perché aspettava la città che ha le vere fondamenta e il cui architetto e costruttore è Dio.

📖 Eb. 12:22

Voi vi siete invece avvicinati al monte Sion, alla città del Dio vivente, la Gerusalemme celeste, alla festante riunione delle miriadi angeliche.

📖 Apocalisse 21:1-4, 10

Poi vidi un nuovo cielo e una nuova terra, poiché il primo cielo e la prima terra erano scomparsi, e il mare non c’era più. 2 E vidi la santa città, la nuova Gerusalemme, scendere dal cielo da presso Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo. 3 Udii una gran voce dal trono, che diceva: «Ecco il tabernacolo di Dio con gli uomini! Egli abiterà con loro, essi saranno suoi popoli e Dio stesso sarà con loro e sarà il loro Dio. 4 Egli asciugherà ogni lacrima dai loro occhi e non ci sarà più la morte, né cordoglio, né grido, né dolore, perché le cose di prima sono passate».
[…] Egli mi trasportò in spirito su una grande e alta montagna, e mi mostrò la santa città, Gerusalemme, che scendeva dal cielo da presso Dio,

 

5.D. Le contraddizioni del sionismo evangelico

La realtà è che, a causa del premillenarismo dispensazionalista, il sionismo cristiano americano è profondamente ambivalente riguardo agli ebrei, al giudaismo e alla pace in Medio Oriente. Da un lato, la convinzione di Darby che la Bibbia contenga due messaggi (uno per Israele e uno per la chiesa) si traduce in un rifiuto assoluto del supersessionismo (la convinzione che il cristianesimo abbia preso il posto di Israele nei piani di Dio); e la centralità degli ebrei, del giudaismo e di Gerusalemme nella comprensione dispensazionalista del significato e del culmine della storia umana si traduce in un rifiuto assoluto dell’antisemitismo. D’altra parte, le credenze dispensazionaliste su ciò che accade agli ebrei durante la Grande Tribolazione, la necessità che tutti gli ebrei viventi si riuniscano in Israele, lo porta a sostenere la nascita di uno Stato ebraico.

Quindi un sionista evangelico americano, in piena dissonanza cognitiva, la domenica può recarsi in chiesa e pregare per la pace di Gerusalemme e poi il lunedì fare pressioni sulla classe politica affinché si opponga a un trattato di pace in Medio Oriente. In ultima analisi, la pace per cui prega un sionista evangelico americano è il tipo di pace che si avrà solo nel millennio oppure la falsa pace di cui parlò Paolo apostolo (1Te 5:3).

5.E. Sulle origini massoniche della falsa dottrina delle due fasi del ritorno di Cristo e del rapimento segreto vedi i link che seguono:

 

 

6. L’elenco dei leader evangelici coinvolti con G. Soros (QUI)

HEADS OF THE EVANGELICAL IMMIGRATION TABLE
  • Leith Anderson, President, National Association of Evangelicals
  • Scott Arbeiter, President, World Relief
  • Doug Clay, General Superintendent, Assemblies of God USA
  • Shirley Hoogstra, President, Council for Christian Colleges & Universities
  • Hyepin Im, President & CEO, Faith and Community Empowerment
  • Jo Anne Lyon, Global Ambassador, The Wesleyan Church
  • Russell D. Moore, President, Southern Baptist Ethics and Religious Liberty Commission
  • Chris Palusky, President & CEO, Bethany Christian Services
  • Samuel Rodriguez, President, National Hispanic Christian Leadership Conference
  • Edgar Sandoval, President, World Vision U.S.
HEADS AND FORMER HEADS OF EVANGELICAL DENOMINATIONS
  • Eddy Alemán, General Secretary, Reformed Church in America
  • Randall A. Bach, President, Open Bible Churches
  • Paul Baxley, Executive Coordinator, Cooperative Baptist Fellowship
  • Gary M. Benedict, Former President, The Christian and Missionary Alliance, United States
  • Joel Boot, Former Executive Director, Christian Reformed Church of North America
  • Ed Boschman, Former Executive Director, U.S. Mennonite Brethren
  • Elijah Brown, General Secretary & CEO, Baptist World Alliance
  • Mac Brunson, Past President, Southern Baptist Convention
  • David Busic, General Superintendent, Church of the Nazarene
  • Gustavo Crocker, General Superintendent, Church of the Nazarene
  • Tom De Vries, Former General Secretary, Reformed Church of America, President and CEO, Willow Creek Association
  • Eugénio Duarte, General Superintendent, Church of the Nazarene
  • Robert Duncan, Archbishop Emeritus, Anglican Church in North America
  • Jim Eschenbrenner, Former General Council Secretary, Christian Union
  • Ronnie Floyd, President, Southern Baptist Convention
  • Jack Graham, Former President, Southern Baptist Convention
  • David Graves, General Superintendent, Church of the Nazarene
  • William J. Hamel, Former President, Evangelical Free Church of America
  • Bruce Hill, Bishop, Evangelical Congregational Church
  • Bill Hossler, Former President, The Missionary Church
  • Ken Hunn, Executive Director, The Brethren Church
  • Johnny Hunt, Former President, Southern Baptist Convention
  • Steven R. Jones, President, The Missionary Church, Inc.
  • David E. Jeffrey, National Commander, The Salvation Army
  • David W. Kendall, Bishop, Free Methodist Church–USA
  • Tom Lin, President, InterVarsity Christian Fellowship
  • Fred Luter, Former President, Southern Baptist Convention
  • James Merritt, Former President, Southern Baptist Convention
  • Rob McCleland, Former Executive Director, North American Baptist Conference,
  • Jesse Middendorf, Former General Superintendent, Church of the Nazarene
  • Suzii Paynter, Executive Coordinator, Cooperative Baptist Fellowship
  • Jerry D. Porter, General Superintendent, Church of the Nazarene
  • Wayne Schmidt, General Superintendent, The Wesleyan Church
  • Phil Strout, National Director, Vineyard USA
  • John Stumbo, President, The Christian and Missionary Alliance, United States
  • Steve Timmermans, Executive Director, Christian Reformed Church of North America
  • Joseph Tkach, President and Pastor General, Grace Communion International
  • Stan Toler, Former General Superintendent, Church of the Nazarene
  • Berten Waggoner, Former National Director, Vineyard USA
  • Gary Walter, President, The Evangelical Covenant Church
  • J.K. Warrick, General Superintendent, Church of the Nazarene
  • Bobby Welch, Former President, Southern Baptist Convention
  • Phil Whipple, Bishop, United Brethren in Christ
  • Mark Williams, Former General Overseer, Church of God (Cleveland, TN)
  • George Wood, General Superintendent, General Council of the Assemblies of God
  • Bryant Wright, Former President, Southern Baptist Convention
LEADERS OF EVANGELICAL ORGANIZATIONS
  • Alan Andrews, Former US Director, Navigators
  • Scott Arbeiter, Board Chair, World Relief
  • Matthew Ayers, Executive Director, Dream Centers of Colorado Springs
  • Leroy Barber, President, Mission Year
  • Noel Castellanos, President, Christian Community Development Association
  • Paul Cedar, Chair and CEO, Mission America Coalition
  • Jim Daly, President and CEO, Focus on the Family
  • Kit Danley, President, Neighborhood Ministries
  • Jude DelHierro, Executive Director, Confluence Ministries
  • Mark DeYmaz, Executive Director, Mosaix Global Network
  • Lecio Dornas, President, Brazilian Baptist Association North America
  • Kevin Ezell, President, North American Mission Board
  • Daniel F. Flores, President, Sociedad Wesleyana
  • Jose L. Gonzalez, Founder and President, Semilla, Inc.
  • Wayne Gordon, Chairman and President, Christian Community Development Association
  • Alec Hill, President and CEO, InterVarsity Christian Fellowship/USA
  • Benjamin Homan, President, John Stott Ministries/Langham Partnership
  • Gregory C.V. Johnson, President and Founder, Standing Together
  • Richard Land, President Emeritus, Southern Baptist Ethics and Religious Liberty Commission
  • Jim Liske, CEO, Prison Fellowship Ministries
  • Douglas Livingston, President, Camino Global
  • Alejandro Mandes, Director of All People Ministries, Evangelical Free Church
  • Jim Mellado, President, Willow Creek Association
  • Jesse Miranda, Chief Executive Director, National Hispanic Christian Leadership Conference
  • Steve Moore, Former Executive Director, Missio Nexus
  • Doug Nuenke, President, Navigators
  • Don Osman, President, Lead Global
  • Kevin Palau, President, Luis Palau Association
  • Luis Palau, Founder and CEO, Luis Palau Association
  • Christ Palusky, CEO, Bethany Christian Services
  • Josue del Risco, National Coordinator, Church Mobilization Group, North American Mission Board
  • Mike Rolfes, Executive Director, Renew Chicago
  • Rick Ryan, Convoy of Hope
  • Jim Sautner, National Development Director, Destino
  • Doug Seebeck, Executive Director, Partners Worldwide
  • Ronald J. Sider, President, Evangelicals for Social Action
  • Ed Stetzer, President, Lifeway Research
  • T.V. Thomas, Chair, Ethnic America Network
  • Arturo Vargas, Executive Director, National Association of Latino Elected and Appointed Officials
  • Luis Villareal, Executive Director, Save Our Youth
  • Barbara Williams-Skinner, Co-Chair, National African American Clergy Network
  • Ken Wytsma, Founder, The Justice Conference
LEADERS OF EVANGELICAL UNIVERSITIES AND SEMINARIES
  • David Allen, Dean, School of Theology, Southwestern Baptist Theological Seminary
  • Danny Akin, President, Southeastern Baptist Theological Seminary
  • Jason Allen, President, Midwestern Baptist Theological Seminary
  • Mark Bailey, President, Dallas Theological Seminary
  • Jay Barnes, President, Bethel University
  • David Black, President, Eastern University
  • Dan Boone, President, Trevecca Nazarene University
  • Bill Brown, President, Cedarville University
  • Joseph Castleberry, President, Northwest University
  • Andrea Cook, President, Warner Pacific College
  • Gregory Christy, President, Northwestern College
  • David Dockery, President, Trinity International University/Trinity Evangelical Divinity School
  • Michael Dudoit, Dean, Christian Studies, Clamp Divinity School, Anderson University
  • Timothy George, Dean, Beeson Divinity School, Samford University
  • Loren Gresham, President, Southern Nazarene University
  • Erik Hoekstra, President, Dordt College
  • Dennis Hollinger, President, Gordon Conwell Theological Seminary
  • John Jackson, President, William Jessup University
  • Mark Labberton, President, Fuller Theological Seminary
  • Michael Le Roy, President, Calvin College
  • Gordon MacDonald, Chancellor, Denver Seminary
  • Dan Martin, President, Seattle Pacific University
  • Corlis McGee, President, Eastern Nazarene College
  • Jul Medenblik, President, Calvin Theological Seminary
  • Richard J. Mouw, President, Fuller Theological Seminary
  • Shirley Mullen, President, Houghton College
  • Philip Ryken, President, Wheaton College
  • Elizabeth Rudenga, Interim President, Trinity Christian College
  • Joseph Stowell, President, Cornerstone University
  • Carla Sunberg, General Superintendent, Nazarene Theological Seminary
  • Timothy Tennent, President, Asbury Seminary
  • Walker Tzeng, Executive Director, World Evangelical Theological Institute Association
  • Paul de Vries, President, New York Divinity School
  • David Wright, President, Indiana Wesleyan University
  • Mark Young, President, Denver Seminary
EVANGELICAL JOURNALISTS, AUTHORS, ARTISTS, BUSINESS AND THOUGHT LEADERS
  • Cheryl Broetje, Vista Hermosa Foundation
  • Dr. Don Buckley, Physician, Pensacola, FL
  • Victor G. Carrillo, President and Chief Operating Officer, Zion Oil and Gas
  • Shane Claiborne, Author and Activist
  • Andy Crouch, Author and Editor-at-Large, Christianity Today
  • Margaret Feinberg, Author and Speaker
  • John Fuder, Author
  • Art Gay, Minister-at-Large, Evangelical Initiatives International
  • Troy and Sara Groves, Musicians
  • D.A Horton, Pastor, author, National Coordinator for Urban Student Missions, North American Mission Board
  • Gary Kinnaman, Grace Unlimited
  • Jonathan Merritt, Faith & Culture Writer
  • David Neff, Former Editor-in-Chief, Christianity Today
  • Shauna Niequist, Author
  • John Perkins, Founder, Christian Community Development Association
  • Jonathan Wilson-Hartgrove, Author
  • Malcolm Yarnell, Editor of the Southwestern Journal of Theology, Southwestern Baptist Theological Seminary
OTHER DENOMINATIONAL AND NETWORK LEADERS
  • Paul Borthwick, Senior Consultant, Development Associates International
  • Eddie Broussard, Sr. Vice President, Navigators
  • Max A. Colaw, Tri-State District Superintendent, The Wesleyan Church
  • Walter Contreras, La Red de Pastores del Sur de California
  • Kimberly Dirmann, Supervisor, Foursquare Southwest District
  • Jose Garcia, State Overseer, California, Church of God of Prophecy
  • Lydia Gonzalez D’Ross, Oklahoma Director, National Hispanic Christian Leadership Conference
  • Jorge Fuentes, President & Founder, La Red de Oracion USA
  • Jeff Johnson, Executive Director, Mile High Ministries
  • Jack Lumanog, Canon to the Archbishop and Chief Operating Officer, Anglican Church in North America
  • Frank Lyons, Assistant Bishop of the Anglican Diocese of Pittsburgh, Anglican Church in North America
  • Robert Mills, Executive Director, Kansas-Nebraska Convention of Southern Baptists
  • René Molina, Pastor Principal, Iglesias de Restauración/ELIM, Southern California
  • Carl Nelson, President, Transform Minnesota
  • Rogelio Ovalle, Superintendent, Council of Assemblies of God Northern Pacific Latin American District
  • Ray Ortlund, Council Member, The Gospel Coalition
  • Rev. Gregory Reynolds, District Superintendent, Shenandoah District of the Wesleyan Church
  • Jim Richards, Executive Director, Southern Baptist of Texas Convention, Grapevine
  • Jesse Rincones, President, Hispanic Baptist Convention of Texas
  • Dennis J. Rivera, District Superintendent, Council of Assemblies of God Central District
  • David Warren, State Representative, Ohio Association of Regular Baptist Churches
  • David Warren, Executive Director, Open Door Ministries
  • Rev. Janie Wead-Mobley, Director Hispanic Project, Assemblies of God U.S. Mission
  • Jim Wideman, Executive Director, Baptist Convention of New England
PASTORI
  • Adan Aguirre, Senior Pastor, Impacto de Fe (Arvada, CO)
  • Kenton Beshore, Senior Pastor, Mariners Church (Irvine, CA)
  • Stuart and Jill Briscoe, Ministers at Large, Elmbrook Church (Brookfield, WI)
  • Rob Bugh, Senior Pastor, Wheaton Bible Church (West Chicago, IL)
  • Felix Cabrera, Hispanic Pastor, Quail Springs Baptist Church (Oklahoma City, OK)
  • Tim Celek, Lead Pastor, The Crossing (Costa Mesa, CA)
  • Matt Carter, Lead Pastor, Austin Stone Community Church (Austin, TX)
  • Matt Chandler, Senior Pastor, The Village Church/President, Acts 29 Church Planting Network (Fort Worth, TX)
  • Eric Costanzo, Senior Pastor, South Tulsa Baptist Church (Tulsa, OK)
  • Jackson Crum, Lead Pastor, Park Community Church (Chicago, IL)
  • Dharius Daniels, Founder and Senior Pastor, Kingdom Church (Ewing, NJ)
  • Alberto Delgado, Founder and Senior Pastor, Alpha & Omega Church (Miami, FL)
  • Jerry Dirmann, Founder and Senior Pastor, The Rock (Anaheim, CA)
  • Scott Dudley, Senior Pastor, Bellevue Presbyterian Church (Bellevue, WA)
  • Joe Duke, Founder and Senior Pastor, LifePoint Church (Baltimore, MD)
  • Tony Evans, Senior Pastor, Oak Cliff Bible Fellowship (Dallas, TX)
  • Dave Ferguson, Lead Pastor, Community Christian Church (Naperville, IL)
  • David Fleming, Pastor, Champion Forest Baptist Church (Houston, TX)
  • Mark Fuller, Senior Pastor, Grove City Church of the Nazarene (Grove City, OH)
  • David Galvan, Pastor, Iglesia Bautista Nueva Vida (Dallas, TX)
  • Danny Garrido, Pastor, The Crossing Church (Colorado Springs, CO)
  • Jose Gonzalez, Pastor, Harvest Bible Church (Phoenix, AZ)
  • Dave Gibbons, Senior Pastor and Founder, Newsong Church and Xealots (Irvine, CA)
  • Jack Graham, Pastor, Prestonwood Baptist Church (Plano, TX)
  • J.D. Greear, Lead Pastor, The Summit Church (Durham, NC)
  • Philip Griffin, Senior Pastor, Elmbrook Church (Brookfield, WI)
  • Juan Guillén, Pastor, Willow Creek Casa de Luz, Willow Creek Community Church, (South Barrington, IL)
  • Cynthia Hale, Senior Pastor, Ray of Hope Christian Church (Decatur, GA)
  • Steve Harling, Lead Pastor, Foothills Community Church (Arvada, CO)
  • Lee Heyward, Senior Pastor, Elmbrook Church (Brookfield, WI)
  • Michael Hidalgo, Pastor, Denver Community Church (Denver, CO)
  • Spike Hogan, Senior Pastor, Chet’s Creek Church (Jacksonville, FL)
  • Michael Housholder, Senior Pastor, Lutheran Church of Hope (West Des Moines, IA)
  • Joel Hunter, Senior Pastor, Northland, A Church Distributed (Longwood, FL)
  • John Jenkins, Senior Pastor, First Baptist Church of Glenarden (Glenarden, MD)
  • Wilfredo de Jesus, Senior Pastor, New Life Covenant Church (Chicago, IL)
  • Tyler Johnson, Lead Pastor, Redemption Church (Phoenix, AZ)
  • Lee de Leon, Executive Pastor, Templo Calvario (Los Angeles, CA)
  • Nick Lilo, Lead Pastor, Waterstone Community Church (Littleton, CO)
  • Crawford Loritts, Senior Pastor, Fellowship Bible Church (Roswell, GA)
  • Max Lucado, Minister of Preaching, Oak Hills Church (San Antonio, TX)
  • Troy Jackson, Senior Pastor, University Christian Church (Cincinnati, OH)
  • Mark Jobe, Lead Pastor, New Life Community Church (Chicago, IL)
  • Rigo Magaña, Senior Pastor, New Hope Christian Fellowship (Greeley, CO)
  • Eliacib Marquez, Pastor, Nuevo Pacto Centro Cristiano (Denver, CO)
  • Tom Melton, Pastor, Greenwood Community (Greenwood Village, CO)
  • Dave McDowell, Senior Pastor, Community Fellowship Church (West Chicago, IL)
  • Kevin McGinley, Pastor, South Gate (Ft. Collins, CO)
  • James Merritt, Lead Pastor, Cross Pointe Church (Duluth, GA)
  • Rich Nathan, Senior Pastor, Vineyard Columbus (Columbus, OH)
  • Carlos Ortiz, Founder and Senior Pastor, Cristo Vive Churches (Miami, FL)
  • Daniel Prieto, Pastor, Foursquare Church (San Antonio, TX)
  • Dennis Rivera, Pastor, Central District Assemblies of God (Denver, CO)
  • Bob Roberts, Senior Pastor, NorthWood Church (Keller, TX)
  • Alan Robinson, Senior Pastor, Carlisle Brethren in Christ Church (Carlisle, PA)
  • Hanibal Rodriguez, Lead Pastor, Iglesia del Pueblo (West Chicago, IL)
  • Mike Romberger, Senior Pastor, Mission Hills Church (Littleton, CO)
  • Randall Ross, Senior Pastor, Calvary Church (Naperville, IL)
  • Chris Schutte, Senior Pastor, Christ Church Anglican (Phoenix, AZ)
  • Kerry and Chris Shook, Founding Pastors, Woodlands Church (Woodlands, TX)
  • S.E. Silva, Pastor, Globeville Community Church (Denver, CO)
  • Michelle Swanson, Associate, First Pres Colorado Springs (Colorado Springs, CO)
  • Jim Tolle, Senior Pastor, La Iglesia En El Camino (Los Angeles, CA)
  • David Uth, Senior Pastor, First Baptist Church (Orlando, FL)
  • Joseito Valasquez, Pastor, Healing Waters Family Center (Wheat Ridge, CO)
  • Phil Vaughn, Lead Pastor, Southeast Christian Church (Parker, CO)
  • Jim Walters, Senior Pastor, Bear Valley Church (Lakewood, CO)
  • Greg Waybright, Senior Pastor, Lake Avenue Church (Pasadena, CA)
  • Chris Williamson, Senior Pastor and Founder, Strong Tower Bible Church (Franklin, TN)
  • Sandy Willson, Senior Minister, Second Presbyterian Church (Memphis, TN)
  • Dave Workman, Senior Pastor, Vineyard Cincinnati Church (Cincinnati, OH)
  • Paul Zink, Pastor, New Life Christian Fellowship (Jacksonville, FL)
  • John Zivojinovic, Senior Pastor, Grace Chapel (Englewood, CO)

OTHER EVANGELICAL ACADEMIC LEADERS

  • M. Daniel Carroll, Distinguished Professor of Old Testament, Denver Seminary
  • Lamar Cooper, Senior Professor of Old Testament and Archaeology, Criswell College
  • William Dembski, Research Professor of Philosophy, Southwestern Baptist Theological Seminary
  • Michael Emerson, Provost, North Park University
  • David Gushee, Director, Center for Theology and Public Life, Mercer University
  • Robin Hadaway, Vice President for Institutional Initiatives, Midwestern Baptist Theological Seminary
  • Dan Heimbach, Senior Professor of Christian Ethics, Southeastern Baptist Theological Seminary
  • Steve Lemke, Provost, New Orleans Baptist Theological Seminary
  • Juan Francisco Martínez, Associate Provost, Fuller Theological Seminary
  • Scot McKnight, Professor of New Testament, Northern Seminary
  • C. Ben Mitchell, Graves Professor of Moral Philosophy, Union University
  • Tom Parker, Director, Fuller Seminary Southwest
  • Phil Roberts, Former President, Midwestern Baptist Theological Seminary
  • Daniel Rodriguez, Associate Professor, Pepperdine University
  • Daniel Sanchez, Professor of Missions, Southwestern Baptist Theological Seminary
  • Will Stoller-Lee, Director, Fuller Theological Seminary
  • Gary Strickland, Professor of Pastoral Care and Director of the Doctor of Ministry Program, Sioux Falls Seminary
  • Walker Tzeng, Chief Operating Officer, Olivet University
  • Wilmer Villacorta, Assistant Professor, Fuller Theological Seminary

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