13 Ottobre 2024

Era il 16 maggio 1929, 93 anni fa, quando la statuetta Oscar fece il suo debutto sulle scene. Il premio più ambito degli Academy Award da allora non è quasi cambiato: la figura stilizzata di un cavaliere che regge una spada, in piedi su 5 cerchi che rappresentano le branche originali dell’Academy (attori, registi, produttori, tecnici e scrittori). L’Oscar fu disegnato da Cedric Gibbons, allora capo del settore cinematografico della MGM, e trasformato in statua dal noto scultore massone, Goerge Stanley.

È incredibile, però, la coincidenza con cui la statuetta d’oro “Oscar” dell’American Film Academy ripeta quasi perfettamente quella di Socar, o Sokar, una divinità della antica religione egizia. Socar era, infatti, il dio funerario della necropoli di Menfi, il dio egizio del male, della tenebra.

Naturalmente è solo una coincidenza, così com’è un’altra coincidenza il gioco delle lettere tipico delle società segrete legate al satanismo: “Oscar” da “Socar”.

Il gioco delle lettere: da Socar a Oscar

Il gioco delle lettere è una pratica diffusa nei circoli legati al satanismo piuttosto che alla cabala o ghematria attraverso il quale s’intende penetrare il segreto degli dèi. Per questi circoli è una “scienza” paragonata ai giochi di fanciulli, perché tutta l’Arte è giustamente chiamata gioco, ma principalmente gioco delle lettere, ludus litterarum, in cui i buoni spiriti prendono piacere e altrettanto i dotti soddisfazione senza noia, come i fanciulli prendono gusto alle cose frivole secondo la loro portata, che fa loro passare il tempo piacevolmente, e senza l’apprensione di alcun disagio. È chiamato pure “gioco del Logos” o “Ars Raimundi” (da Raimondo Lullo che ispirò Giordano Bruno) basata sulle permutazioni e sul gioco delle lettere. Si tratta in realtà di una pratica antichissima conosciuta anche come alchimia delle lettere. Insomma, per il cabalista o comunque per l’esoterista, pensa di agire sulla materia dell’alfabeto con il medesimo spirito con cui l’alchimista trasmuta i metalli, ricavando, attraverso sequenziali processi di raffinazione, elementi sempre più puri, significati sempre più profondi e assoluti. Per costoro, persino il codice genetico non sarebbe che una combinazione di quattro lettere-proteine che può essere mutata. Ma qui apriamo a porte che per il momento non intendiamo varcare.

Quindi, perché stupirsi se “Oscar” è la derivazione del nome dell’antica divinità egizia “Socar” visto che stiamo parlando del trucco preferito dei satanisti?

Il satanismo di Hollywood

A tutte queste coincidenze, c’è da aggiungere un’altra coincidenza. Ci riferiamo all’intervista rilasciata dal rapper, produttore discografico e stilista americano Kanye West, in cui dice chiaramente che le élite mondiali sono dedite al culto a Satana e che il mondo dello spettacolo, il mondo di Hollywood, è impregnato di satanismo e pedofilia. Egli ha addirittura dichiarato che sua madre è stata “sacrificata” come parte di un rituale di sangue degli illuminati dall’élite di Hollywood prima di nominare altre celebrità che sono state vittime dell’industria del trattenimento per avere rinnegato il loro patto con il diavolo. [QUI]

I simboli parlano… e i simboli saranno la loro rovina ha detto qualcuno.

Gli angeli caduti – che si considerano dèi (2Cor. 4:4) – sono particolarmente interessati al mondo dello spettacolo tramite il quale possono veicolare la propria filosofia infernale. È noto che molti cantanti, rock star, attori e attrici fanno un patto con questi angeli (in realtà demòni) per ricevere la loro assistenza. Ad esempio il comico Robin Williams suicidatosi nel 2014, era un uomo di grande talento ma era pure tormentato dai molti demoni che lo hanno usato per i propri scopi. Entrare a fare parte di una loggia massonica è la porta d’ingresso per inoltrarsi in questo labirinto infernale che non regala nulla e che, alla fine, viene sempre a riscuotere.

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