17 Maggio 2024

Trump accusato di violenza sessuale. La vittima: “Mi stuprò in un camerino”. Come stanno le cose?

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La giornalista Elizabeth Jean Carroll – OTTANTENNE il prossimo anno (classe 1943) -, quella a sinistra nella foto e che deve la sua carriera ai suoi legami con personaggi Dem legati al deep state di Washington, è tornata ad accusare D. Trump di stupro.

La tempistica

Scriviamo “è tornata” perché la prima volta è accaduto nel 2019, ossia poco prima delle elezioni presidenziali e in prossimità dell’uscita del suo libro da cui ha tratto vantaggi pubblicitari. Adesso, ci ritorna e, guarda caso, in prossimità delle primarie repubblicane. Non solo, ma lo fa, anche qui, “guarda caso”, il giorno dopo che l’Adult Survivors Act, ossia la legge firmata dal governatore Kathy Hochul, è entrato in vigore. Sì, perché questa Legge – che concede alle vittime di stupro un ulteriore periodo di un anno per intentare causa a New York per denunce che altrimenti supererebbero i limiti di legge -, è entrata in vigore proprio ieri. Pertanto, se pensi che possa trattarsi di una Legge ad personam in uno schema contro Trump, sappi che non sei sola/o.

Il Quotidiano online “Affari italiani”

È singolare che in Italia la prima testata a riprendere la notizia del mainstream statunitense, sia stato il quotidiano online “Afffari italiani”. Un quotidiano vicino all’area forzista e specializzato, in modo particolare negli ultimi due anni, in PsyOp per la sua particolare inclinazione al terrorismo psicologico. Ci ricordiamo ancora quando a gennaio scriveva dell’imminente arrivo dell’obbligo vaccinale generalizzato che puntualmente non arrivò mai fino al Draghi bis che non c’è mai stato, giusto per citarne due.

I fatti

Scendendo nel merito della NON notizia, la signora Carroll sostiene che lo stupro sia avvenuto nel camerino di un grande magazzino di lusso di New York 27 anni fa, ossia quando lei aveva circa 53 anni e il miliardario D. Trump ne aveva appena 50. Naturalmente il fatto che la signora Carroll sia due anni più vecchia del miliardario D. Trump che, quanto a gusti sembra apprezzare invece donne molto più giovani di lui, a giudicare dalla bellissima Melania che ha sposato, potrebbe non significare nulla perché di fronte al fascino di questa giornalista è difficile resistere, soprattutto quando si ha accanto una moglie come Melania.

Una donna molto sfortunata

D’altronde, pare che la signora Carroll sia davvero molto sfortunata perché – a suo dire -, non era la prima volta che veniva violentata. È stata vittima di stupro almeno un’altra volta. Infatti, ha accusato pure il dirigente della CBS Corporation, Les Moonves, di violenza sessuale. L’unica differenza è che in questo caso lo stupro non sarebbe avvenuto in un camerino di un negozio di lusso, ma all’interno di un ascensore di un hotel, proprio dopo l’intervista con l’orco carnefice. E anche in questo caso l’accusato ha negato ogni addebito. [QUI]

Le dichiarazioni di D. Trump e il suo avvocato

Nel frattempo D. Trump ha rilasciato una dichiarazione pubblica:

Non conosco questa donna, non ho la più pallida idea di chi sia, ad eccezione che pare abbia una mia foto molti anni fa mentre stringo la mano a lei e suo marito mentre siamo in fila durante un evento pubblico di beneficenza di celebrità. Lei si è completamente inventata una storia che l’ho incontrata all’ingresso di questo affollato Centro commerciale di New York City e, in pochi minuti, “ho perso i sensi” per lei. È una bufala” È una bugia, esattamente come tutte le altre bufale con cui mi stanno canzonando negli ultimi sette anni. E, anche se non dovrei dirlo, lo farò. Questa donna non è il mio tipo! Lei non ha idea di quale giorno, quale settimana, quale mese, quale anno o quale decennio si suppone abbia avuto luogo questo cosiddetto “evento”. Il motivo per cui non lo sa è perché non è mai accaduto e non vuole essere coinvolta in dettagli o fatti che possono essere smentiti. Se guardi l’intervista che le ha fatto Anderson Cooper in cui lei promuove un libro davvero scadente, vedrai che è una truffa completa. Ha cambiato la sua storia dall’inizio alla fine, dopo la pausa pubblicitaria, per soddisfare gli scopi della CNN e di Anderson Cooper. Il nostro sistema giudiziario non funziona insieme a quasi tutto il resto nel nostro Paese. Il suo avvocato è un agente politico e amico di Cuomo che va in giro a dire alla gente che il modo per battere Trump è riempirlo di cause legali. Mi sta facendo causa per numerosi casi sciocchi, proprio come questo, e il sistema giudiziario non fa nulla per fermarlo. Nel frattempo, Jean Carroll non sta dicendo la verità. È una donna con cui non ho avuto niente a che fare, non la conosco affatto e se ne avessi la possibilità non avrei alcun interesse a conoscerla. Ora tutto quello che devo fare è affrontare altri anni di sciocchezze legali per cancellare il mio nome da lei e dai falsi attacchi del suo avvocato.

Alina Habba, avvocato di D. Trump, ha dichiarato ai media statunitensi che:

Pur rispettando e ammirando le persone che si fanno avanti, questo caso è purtroppo un abuso dello scopo di questa legge e corre il rischio di delegittimare la credibilità delle vittime reali.

 

Insomma, solo pensare che un miliardario cinquantenne invece che sedurrre una donna e trascorrere, sia pure un’avventura, in una lussuosa suite, sia assalito invece da un raptus sessuale non con una ragazza più giovane ma una donna più anziana di lui e decida non di corteggiarla ma di stuprarla, e di farlo addirittura nel camerino perché non resiste al suo fascino sembra più il folle raptus di un qualsiasi teppista e che rende questa vicenda la più grottesca fake che si possa ascoltare.

In conclusione, se state pensando che questa donna possa essere stata pagata per inventarsi una storia e che ci troviamo dinanzi all’ennesimo caso costruito dal deep state di Washington nel tentativo di fermare D. Trump, allora sappiate che fate parte di un gran numero di cittadini americani.

In effetti, gli ingredienti vi sono tutti. Non ci rimane che attendere gli sviluppi di questa strana vicenda.

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