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© Filippo Chinnici
Il 26 maggio 2025, a Liverpool, un’auto ha travolto la folla durante i festeggiamenti per la vittoria del club calcistico in Premier League. Quarantasette persone sono rimaste ferite, ventisette sono state ricoverate, due in condizioni critiche – tra cui un bambino. Il conducente, un uomo bianco di 53 anni, residente a Liverpool, è stato arrestato. La polizia ha escluso la matrice terroristica. Si parla di gesto isolato. Ancora una volta.
Ma quanto può ripetersi l’eccezione prima di diventare norma?
Contenuti
L’escalation ignorata
Dal 2020 a oggi, decine di attacchi tramite auto scagliate contro la folla hanno colpito piazze, cortei, parate, mercatini. Centinaia di feriti, numerosi morti. Alcuni classificati come terrorismo. Altri come “follia improvvisa”. La maggior parte archiviati senza risposta. Ma i numeri raccontano un’altra verità: non è più possibile parlare di coincidenze.
Elenco degli incidenti
- 24 febbraio 2020 – Volkmarsen, Germania. Un uomo ha investito la folla durante una parata di carnevale, ferendo 88 persone. (Wikipedia)
- 14 maggio 2020 – Negohot, Cisgiordania. Un veicolo ha investito un gruppo di soldati israeliani, ferendo un militare. (The Times of Israel)
- 27 aprile 2020 – Colombes, Francia. Un uomo ha investito due poliziotti, ferendoli gravemente; l’antiterrorismo è stato allertato. (laRegione.ch)
- 1 luglio 2020 – Hong Kong, Cina. Un veicolo ha investito un gruppo di manifestanti durante le proteste contro la legge sulla sicurezza nazionale. (South China Morning Post)
- 4 luglio 2020 – Seattle, USA. Un’auto ha investito manifestanti su un’autostrada, causando due feriti gravi. (ANSA)
- 17 ottobre 2020 – Henstedt-Ulzburg, Germania. Un’auto ha investito un gruppo di persone in un parcheggio, ferendo quattro individui. (Hamburger Abendblatt)
- 1 dicembre 2020 – Treviri, Germania. Un SUV ha investito la folla in un’area pedonale, uccidendo 5 persone e ferendone 15. (Vatican News)
- 2 aprile 2021 – Washington (Campidoglio), USA. Un uomo ha investito due agenti di polizia al Campidoglio, uccidendo uno di loro prima di essere abbattuto.(The Guardian)
- 6 giugno 2021 – London (Ontario), Canada. Un uomo ha investito una famiglia musulmana, uccidendo quattro persone in un attacco motivato dall’odio. (BBC News)
- 13 giugno 2021 – Minneapolis, USA. Un veicolo ha investito manifestanti durante una protesta, uccidendo una donna e ferendo altri. (CrimethInc)
- 3 ottobre 2021 – Lakhimpur Kheri, India. Un veicolo ha investito manifestanti agricoli, causando otto morti; l’incidente ha scatenato violenze. (Wikipedia)
- 21 novembre 2021 – Waukesha, USA. Un SUV ha travolto una parata natalizia, uccidendo 6 persone e ferendone oltre 60. (Wikipedia)
- 5 dicembre 2021 – Yangon, Myanmar. Un veicolo militare ha investito manifestanti, uccidendo almeno 5 persone. (La Repubblica)
- 4 febbraio 2022 – Winnipeg, Canada. Un’auto ha investito manifestanti durante una protesta contro le restrizioni COVID-19, ferendo quattro persone. (CBC News)
- 20 marzo 2022 – Strépy-Bracquegnies, Belgio. Un’auto ha investito partecipanti a una parata di carnevale, causando sei morti e circa 40 feriti. (Wikipedia)
- 8 giugno 2022 – Berlino, Germania. Un uomo ha guidato la sua auto contro una folla, uccidendo un’insegnante e ferendo 14 studenti. (Reuters)
- 15 novembre 2022 – Ariel, Cisgiordania. Un attacco combinato di accoltellamento e investimento con veicolo ha causato tre morti e tre feriti. (Wikipedia)
- 10 febbraio 2023 – Ramot (Gerusalemme), Israele. Un attacco con veicolo ha causato la morte di due persone e il ferimento di altre. (BBC News)
- 13 marzo 2023 – Amqui, Canada. Un uomo ha investito 11 pedoni con un pickup, uccidendo tre persone e ferendone otto. (Wikipedia)
- 7 aprile 2023 – Tel Aviv, Israele. Un veicolo ha investito pedoni sul lungomare, uccidendo un turista italiano e ferendo sette persone. (BBC News)
- 4 luglio 2023 – Tel Aviv, Israele. Un attacco combinato di investimento con veicolo e accoltellamento ha ferito almeno sette persone. (BBC News)
- 13 giugno 2023 – Nottingham, Regno Unito. Un uomo ha ucciso tre persone e ne ha ferite altre guidando un furgone contro pedoni. (Wikipedia)
- 8 settembre 2023 – Melbourne, Australia. Un’auto ha investito pedoni nel centro città, causando un morto e diversi feriti. (The Guardian)
- 1 marzo 2024 – Stettino, Polonia. Un’auto ha investito una folla, ferendo almeno 17 persone. (Xinhua)
- 12 aprile 2024 – Austin, USA. Un camion ha colpito un edificio del Dipartimento di Sicurezza Pubblica, uccidendo una persona e ferendone 13. (The Texas Tribune)
- 11 novembre 2024 – Zhuhai, Cina. Un uomo ha guidato un SUV contro persone in un centro sportivo, uccidendo 38 persone e ferendone 48. (Wikipedia)
- 28 novembre 2024 – Changde, Cina. Un SUV ha investito persone fuori da una scuola primaria, ferendo 30 individui. (Wikipedia)
- 20 dicembre 2024 – Nel mercatino di Magdeburgo, un’auto a tutta velocità si è abbattuta sulla folla facendo decine di morti e feriti. Si parla già di 12 morti e oltre 60 feriti. (LaVeritàRendeLiberi)
- 25 dicembre 2024 – Londra (Soho), Regno Unito. Un veicolo ha investito pedoni nel quartiere di Soho durante le festività natalizie; dettagli specifici sono limitati. (TheGuardian)
- 1 gennaio 2025 – Nelson, Nuova Zelanda. Un veicolo ha investito una folla durante i festeggiamenti di Capodanno, causando diversi feriti. (The New Zealand Herald)
- 1 gennaio 2025 – New Orleans, USA. Un veicolo ha travolto la folla durante le celebrazioni di Capodanno, causando 15 morti e oltre 30 feriti. (ANSA)
- 26 gennaio 2025 – Tampa, USA Un’auto ha investito partecipanti a una parata, causando numerosi feriti. (Tampa Bay Times)
- 13 febbraio 2025 – Monaco di Baviera, Germania. Un veicolo ha investito la folla durante una manifestazione, ferendo almeno 20 persone. (L’Indipendente)
- 3 marzo 2025 – Mannheim, Germania. Un’auto ha investito la folla al mercatino di Carnevale, causando morti e feriti. (Virgilio Notizie)
- 8 marzo 2025 – Inglewood, USA. Un veicolo ha colpito pedoni durante un evento pubblico, causando diversi feriti. (Los Angeles Times)
- 14 marzo 2025 – Vadodara, India. Un’auto ha investito una folla durante una processione religiosa, causando morti e feriti. (The Times of India)
- 18 marzo 2025 – Yangzhen, Cina. Un veicolo ha investito studenti all’uscita di una scuola, causando numerosi feriti. (Xinhua News)
- 10 aprile 2025 – East Naples, USA. Un veicolo ha investito la folla durante un festival locale, causando feriti. (Naples Daily News)
- 26 aprile 2025 – Vancouver, Canada. Un SUV ha travolto la folla durante un festival, causando 11 morti e numerosi feriti.(AP News)
- 26 maggio 2025 – Liverpool, Regno Unito. Un’auto ha investito la folla durante i festeggiamenti per la vittoria del Liverpool FC, ferendo 47 persone. (BBC News)
Anatomia statistica: la struttura dietro la sequenza
Uno degli aspetti più eloquenti è la distribuzione geografica: L’Europa è l’area più colpita, con 19 casi (Germania 7, Regno Unito 3, Francia, Belgio, Polonia…). Seguono gli Stati Uniti con 9 attacchi, il Canada con 4, la Cina anch’essa con 4 eventi in pochi anni. L’Asia occidentale (Cisgiordania e Israele) registra 5 casi, mentre l’India compare con 2 attacchi letali. Singoli episodi si sono verificati in Myanmar, Australia e Nuova Zelanda.
Questa mappa non è casuale. Colpisce le democrazie visibili, le società affollate, i paesi urbanizzati, in momenti simbolici.
Dal dato alla struttura
L’analisi di 39 attacchi deliberati tra il 2020 e il 2025 rivela un pattern ricorrente, ripetuto con precisione inquietante.
1. Gli effetti sistemici
Ogni evento produce una triade prevedibile:
- Disgregazione sociale: panico, sospensione di eventi, isolamento collettivo.
- Militarizzazione dello spazio urbano: barriere, sorveglianza, polizia preventiva.
- Neutralizzazione della verità: spiegazioni vaghe, censura soft, rimozione dalla memoria pubblica.
In sintesi: paura → controllo → oblio.
2. Gli elementi strutturali comuni
- Il mezzo: veicoli comuni, accessibili, non tracciabili.
- Il bersaglio: la folla, disarmata, festiva, vulnerabile.
- La dinamica: accelerazione improvvisa, zero frenate, nessuna fuga.
- Il profilo: uomo, tra 25 e 45 anni, instabile, isolato, a volte ex militare.
- La risposta: “non terrorismo”, “caso isolato”, “malore”, “lupo solitario”.
- La narrazione: niente connessioni, niente analisi comparative, niente interrogativi.
- L’effetto simbolico: la folla diventa minaccia, lo spazio pubblico perde sacralità.
- La prevenzione assente: sempre colti di sorpresa, mai un sistema predittivo efficace.
3. La ripetizione come strategia
Quando un fatto si ripete più di quaranta volte secondo lo stesso schema e produce sempre gli stessi esiti, non è più un evento ma un dispositivo.
Come nei manuali di guerra psicologica, la ripetizione genera assuefazione, disattiva il pensiero critico e normalizza la distorsione. È una strategia che trasforma la società in uno spazio ansiogeno in cui ogni assembramento è potenzialmente letale, e ogni cittadino un potenziale bersaglio.
🔍 Ipotesi da non escludere
1. Malori improvvisi?
Più di un caso è stato archiviato come “malore del conducente”. Ma cosa ha provocato il malore? Alcuni medici e analisti alternativi ipotizzano una connessione con i vaccini a mRNA, in particolare con effetti neurologici rari ma documentati: sincopi, disorientamento, perdita di coscienza. È un’ipotesi non ancora smentita, ma rifiutata a priori dal discorso ufficiale.
2. MK-ULTRA?
In più casi, l’assalitore appare disconnesso, senza emozioni, come un soggetto programmato. L’idea del controllo mentale, spesso relegata al complottismo, è in realtà storicamente fondata: il programma MK-ULTRA, avviato dalla CIA, ha dimostrato che è possibile indurre comportamenti tramite tecniche psico-farmacologiche e suggestioni profonde. È plausibile che esistano protocolli attivi su soggetti selezionati?
3. Strategia della tensione?
Chi ha memoria dell’Italia degli anni ’70 riconoscerà la matrice: colpire senza rivendicare, destabilizzare l’opinione pubblica, giustificare nuove misure di controllo. La differenza è lo strumento: oggi non è la bomba, ma l’auto quotidiana. Non è lo Stato, ma la folla. Non è il terrorismo politico, ma l’anomia strategica.
Cui prodest?
Chi trae vantaggio?
- Le multinazionali della sicurezza urbana e della biometria predittiva di cu iho già parlato in una diretta?
- I governi tecnocratici interessati alla tracciabilità universale?
- I colossi digitali che propongono città “intelligenti” e cittadini “obbedienti”?
- E infine, gli apparati non visibili, che testano il comportamento collettivo?
Più paura, più controllo. Più controllo, meno libertà.
Conclusione
Quando un evento si ripete con questa frequenza e dopo il colpo di Stato globale del 2020, in contesti differenti ma con modalità identiche, non è cronaca. È programmazione sociale.
Non siamo davanti a folli improvvisi, ma a un sistema che usa il crimine come codice di ingegneria sociale.
Un sistema che non colpisce per caso, ma per necessità. Non genera caos, ma domestica la popolazione tramite il caos.
Il veicolo diventa un’arma rituale, la folla un bersaglio simbolico, la sicurezza un idolo politico. E noi, spaventati e confusi, barattiamo la libertà con la protezione.
La domanda non è più: “Ci stanno manipolando?”
La domanda è:
Siamo ancora capaci di accorgercene?